DONNE CHE CAMBIANO IL MONDO

27 nevembre ore 20.30 Teatro di Nimis (Ud)

 

DONNE CHE CAMBIANO IL MONDO

 “Non temo la morte. Temo il silenzio di fronte all’ingiustizia.

 Sono giovane e desidero vivere.

Ma dico a tutti coloro che vorrebbero farmi del male,

 che sono pronta dove e quando vorrete colpirmi.

 Potrete recidere un fiore

 ma non potrete impedire alla primavera di arrivare”

Malalai Joya

 

Un mondo migliore è possibile grazie alle donne. Questo concetto ha catturato la mente ed il cuore di tutti coloro che sono assetati di giustizia e i cui diritti sono loro negati. Soprattutto per le donne l’idea di un mondo migliore è alla base di tutto: di qualsiasi dimostrazione, qualsiasi campagna, qualsiasi sforzo nel mobilitare le persone, e dato il coinvolgimento e il ruolo giocato dalle donne, s’intuisce che molto probabilmente un mondo migliore ci sarà grazie a loro. Quando le donne narrano le loro storie, producono un’esperienza di guarigione per se stesse e per chi le ascolta. Dire la verità sulle loro vite cambia il mondo. Quando le donne si raccontano, scoprono temi comuni. Imparano che le proprie individuali esperienze di invisibilità, discriminazione, mancanza di riconoscimento e pressioni familiari e sociali sono comuni ad altre donne e non rimangono immobili. Fanno di tutto per migliorare la situazione. Sono nati così i centri anti violenza, le case delle donne ed è stata assicurata l’assistenza legale per porre fine alla violenza di genere. Per maschie e femmine sono state richieste e implementate istruzione, democrazia, riforme sul lavoro, nuovi diritti di famiglia e nuove legislazioni in materia di salute riproduttiva. Non c’è settore dell’umana esistenza in cui le donne non abbiano lavorato e non stiano lavorando affinché le priorità siano pace, giustizia, uguaglianza e libertà per tutti. A loro è dedicato questo percorso narrativo e musicale che si sviluppa attraverso storie  provenienti da varie parti del modo.

Parole, canto e sonorità evocative e visionarie, sono gli strumenti che disegnano paesaggi emotivi all’ interno di questo viaggio denso di umanità e che vuole essere un doveroso omaggio a tutte quelle donne che, giorno dopo giorno, con amore e forza, continuano a lottare rendendo possibile ciò che, altrimenti, resterebbe solo illusione.

 

Letture e racconti Aida Talliente

Voce e musica Elsa Martìn

RICUCIRE IL MONDO

26 novembre ore 14.30 Auditorium Madonna delle Grazie, Udine

Evento Regionale Commissione dirigenti Cooperatrici

14.00 Apertura del convegno / 14.30 Ricucire il mondo con Aida Talliente, Giorgio Pacorig, Giulia Spanghero / 15.00 Tavola rotonda sui temi dell’innovazione / 15.30 Video Innovazione ecooperazione al femminile / 16.00 Tavola rotonda /  16.45 Chiusura.

Innovazione è cooperazione al femminile: le idee cooperative che alimentano il fare impresa al femminile, modi, tempi e strumenti per valorizzare differenze e patrimonio comune.

“Ricucire il mondo” è un titolo rubato con amore ad un’opera di Maria Lai, artista e tessitrice che attraverso la sua arte ha saputo raccontare con commozione, storie di diversa natura. Ed è da qui che desidero partire per parlare di un mondo al femminile; da trama e ordito, da fili che si tendono, da disegni che si compongono grazie a ciò che siamo; da qualcosa di concreto come la tessitura ma che simbolicamente, porta con sé anche il principio dell’intreccio tra le vite degli esseri umani.

Dieci donne (ma in realtà molte di più), con le loro storie di impegno, di pazienza, passione, cura e bellezza. Esperienze che si mischiano e vanno a comporre un tessuto sociale più umano e attento, fatto di solidarietà, incontri, scambi e collaborazioni.

Un lavoro incessante quello delle donne, che con straordinaria determinazione riescono a far convivere il profondo entusiasmo che le muove, con le difficoltà quotidiane nel mettere insieme vita professionale e coniugale. Un lavoro svolto, nella maggior parte dei casi, senza clamore, con umiltà ma con orgogliosa tenacia.

Storie diverse, eppure legate tra loro da un fare comune: la naturale predisposizione alla collaborazione e all’agire insieme con complice sorellanza, coltivando le relazioni e creando così, modelli alternativi alle dinamiche di una società individualistica, e la capacità di dar forma a inedite visioni del lavoro costruendo nuove possibilità e opportunità non solo per se stessi ma anche per gli altri.

Un altro modo per riscoprirsi esseri umani più giusti e più etici. Un altro modo di educare alla cooperazione, allo sviluppo e alla sostenibilità dei progetti.

Dieci piccole storie, esempi genuini che lasciano aperta la finestra sul mondo femminile che ha tanto ancora da rivelare, intrecciate in un racconto delicato ed affettivo, accompagnato da sonorità visionarie e da grandi immagini evocative che riempiono lo spazio.

Questa breve narrazione vuole essere un doveroso omaggio a tutte quelle donne che, giorno dopo giorno, con amore e forza, rendono reale ciò che, altrimenti, resterebbe sogno e desiderio, dando così vita, a “tele” sempre più preziose e a “disegni” sempre più grandi.

RICUCIRE IL MONDO

26 novembre ore 14.30 Auditorium Madonna delle Grazie, Udine

Evento Regionale Commissione dirigenti Cooperatrici

14.00 Apertura del convegno / 14.30 Ricucire il mondo con Aida Talliente, Giorgio Pacorig, Giulia Spanghero / 15.00 Tavola rotonda sui temi dell’innovazione / 15.30 Video Innovazione ecooperazione al femminile / 16.00 Tavola rotonda /  16.45 Chiusura.

Innovazione è cooperazione al femminile: le idee cooperative che alimentano il fare impresa al femminile, modi, tempi e strumenti per valorizzare differenze e patrimonio comune.

“Ricucire il mondo” è un titolo rubato con amore ad un’opera di Maria Lai, artista e tessitrice che attraverso la sua arte ha saputo raccontare con commozione, storie di diversa natura. Ed è da qui che desidero partire per parlare di un mondo al femminile; da trama e ordito, da fili che si tendono, da disegni che si compongono grazie a ciò che siamo; da qualcosa di concreto come la tessitura ma che simbolicamente, porta con sé anche il principio dell’intreccio tra le vite degli esseri umani.

Dieci donne (ma in realtà molte di più), con le loro storie di impegno, di pazienza, passione, cura e bellezza. Esperienze che si mischiano e vanno a comporre un tessuto sociale più umano e attento, fatto di solidarietà, incontri, scambi e collaborazioni.

Un lavoro incessante quello delle donne, che con straordinaria determinazione riescono a far convivere il profondo entusiasmo che le muove, con le difficoltà quotidiane nel mettere insieme vita professionale e coniugale. Un lavoro svolto, nella maggior parte dei casi, senza clamore, con umiltà ma con orgogliosa tenacia.

Storie diverse, eppure legate tra loro da un fare comune: la naturale predisposizione alla collaborazione e all’agire insieme con complice sorellanza, coltivando le relazioni e creando così, modelli alternativi alle dinamiche di una società individualistica, e la capacità di dar forma a inedite visioni del lavoro costruendo nuove possibilità e opportunità non solo per se stessi ma anche per gli altri.

Un altro modo per riscoprirsi esseri umani più giusti e più etici. Un altro modo di educare alla cooperazione, allo sviluppo e alla sostenibilità dei progetti.

Dieci piccole storie, esempi genuini che lasciano aperta la finestra sul mondo femminile che ha tanto ancora da rivelare, intrecciate in un racconto delicato ed affettivo, accompagnato da sonorità visionarie e da grandi immagini evocative che riempiono lo spazio.

Questa breve narrazione vuole essere un doveroso omaggio a tutte quelle donne che, giorno dopo giorno, con amore e forza, rendono reale ciò che, altrimenti, resterebbe sogno e desiderio, dando così vita, a “tele” sempre più preziose e a “disegni” sempre più grandi.

RICUCIRE IL MONDO

26 novembre ore 14.30 Auditorium Madonna delle Grazie, Udine

Evento Regionale Commissione dirigenti Cooperatrici

14.00 Apertura del convegno / 14.30 Ricucire il mondo con Aida Talliente, Giorgio Pacorig, Giulia Spanghero / 15.00 Tavola rotonda sui temi dell’innovazione / 15.30 Video Innovazione ecooperazione al femminile / 16.00 Tavola rotonda /  16.45 Chiusura.

Innovazione è cooperazione al femminile: le idee cooperative che alimentano il fare impresa al femminile, modi, tempi e strumenti per valorizzare differenze e patrimonio comune.

“Ricucire il mondo” è un titolo rubato con amore ad un’opera di Maria Lai, artista e tessitrice che attraverso la sua arte ha saputo raccontare con commozione, storie di diversa natura. Ed è da qui che desidero partire per parlare di un mondo al femminile; da trama e ordito, da fili che si tendono, da disegni che si compongono grazie a ciò che siamo; da qualcosa di concreto come la tessitura ma che simbolicamente, porta con sé anche il principio dell’intreccio tra le vite degli esseri umani.

Dieci donne (ma in realtà molte di più), con le loro storie di impegno, di pazienza, passione, cura e bellezza. Esperienze che si mischiano e vanno a comporre un tessuto sociale più umano e attento, fatto di solidarietà, incontri, scambi e collaborazioni.

Un lavoro incessante quello delle donne, che con straordinaria determinazione riescono a far convivere il profondo entusiasmo che le muove, con le difficoltà quotidiane nel mettere insieme vita professionale e coniugale. Un lavoro svolto, nella maggior parte dei casi, senza clamore, con umiltà ma con orgogliosa tenacia.

Storie diverse, eppure legate tra loro da un fare comune: la naturale predisposizione alla collaborazione e all’agire insieme con complice sorellanza, coltivando le relazioni e creando così, modelli alternativi alle dinamiche di una società individualistica, e la capacità di dar forma a inedite visioni del lavoro costruendo nuove possibilità e opportunità non solo per se stessi ma anche per gli altri.

Un altro modo per riscoprirsi esseri umani più giusti e più etici. Un altro modo di educare alla cooperazione, allo sviluppo e alla sostenibilità dei progetti.

Dieci piccole storie, esempi genuini che lasciano aperta la finestra sul mondo femminile che ha tanto ancora da rivelare, intrecciate in un racconto delicato ed affettivo, accompagnato da sonorità visionarie e da grandi immagini evocative che riempiono lo spazio.

Questa breve narrazione vuole essere un doveroso omaggio a tutte quelle donne che, giorno dopo giorno, con amore e forza, rendono reale ciò che, altrimenti, resterebbe sogno e desiderio, dando così vita, a “tele” sempre più preziose e a “disegni” sempre più grandi.

RICUCIRE IL MONDO

26 novembre ore 14.30 Auditorium Madonna delle Grazie, Udine

Evento Regionale Commissione dirigenti Cooperatrici

14.00 Apertura del convegno / 14.30 Ricucire il mondo con Aida Talliente, Giorgio Pacorig, Giulia Spanghero / 15.00 Tavola rotonda sui temi dell’innovazione / 15.30 Video Innovazione ecooperazione al femminile / 16.00 Tavola rotonda /  16.45 Chiusura.

Innovazione è cooperazione al femminile: le idee cooperative che alimentano il fare impresa al femminile, modi, tempi e strumenti per valorizzare differenze e patrimonio comune.

“Ricucire il mondo” è un titolo rubato con amore ad un’opera di Maria Lai, artista e tessitrice che attraverso la sua arte ha saputo raccontare con commozione, storie di diversa natura. Ed è da qui che desidero partire per parlare di un mondo al femminile; da trama e ordito, da fili che si tendono, da disegni che si compongono grazie a ciò che siamo; da qualcosa di concreto come la tessitura ma che simbolicamente, porta con sé anche il principio dell’intreccio tra le vite degli esseri umani.

Dieci donne (ma in realtà molte di più), con le loro storie di impegno, di pazienza, passione, cura e bellezza. Esperienze che si mischiano e vanno a comporre un tessuto sociale più umano e attento, fatto di solidarietà, incontri, scambi e collaborazioni.

Un lavoro incessante quello delle donne, che con straordinaria determinazione riescono a far convivere il profondo entusiasmo che le muove, con le difficoltà quotidiane nel mettere insieme vita professionale e coniugale. Un lavoro svolto, nella maggior parte dei casi, senza clamore, con umiltà ma con orgogliosa tenacia.

Storie diverse, eppure legate tra loro da un fare comune: la naturale predisposizione alla collaborazione e all’agire insieme con complice sorellanza, coltivando le relazioni e creando così, modelli alternativi alle dinamiche di una società individualistica, e la capacità di dar forma a inedite visioni del lavoro costruendo nuove possibilità e opportunità non solo per se stessi ma anche per gli altri.

Un altro modo per riscoprirsi esseri umani più giusti e più etici. Un altro modo di educare alla cooperazione, allo sviluppo e alla sostenibilità dei progetti.

Dieci piccole storie, esempi genuini che lasciano aperta la finestra sul mondo femminile che ha tanto ancora da rivelare, intrecciate in un racconto delicato ed affettivo, accompagnato da sonorità visionarie e da grandi immagini evocative che riempiono lo spazio.

Questa breve narrazione vuole essere un doveroso omaggio a tutte quelle donne che, giorno dopo giorno, con amore e forza, rendono reale ciò che, altrimenti, resterebbe sogno e desiderio, dando così vita, a “tele” sempre più preziose e a “disegni” sempre più grandi.

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