ASPETTANDO # IO NON HO MANI CHE MI ACCAREZZINO IL VISO

18 OTTOBRE ore 19.00 LIBRERIA TUBA, Roma

25 OTTOBRE ore 19.00 LIBRERIA GIUFA’, Roma

 

PRIMO RITRATTO: Aida Talliente | Santa Giovanna dei Macelli di Brecht
SECONDO RITRATTO: Andrea Trapani | Woyzeck di Büchner

 

Aspettando l’anteprima a Romaeuropa Festival e il debutto a Milano al teatro dell’Elfo, presentiamo a Teatri di Vetro, attraverso una performance all’interno di due librerie, gli attori e un ritratto del personaggio su cui, in questo nuovo progetto, hanno scelto di lavorare. Io non ho mani che mi accarezzino il viso, titolo che rubiamo con amore a una poesia di David Maria Turoldo e a una sequenza di fotografie di Mario Giacomelli, nasce infatti da una domanda posta ai due attori, Aida Talliente e Andrea Trapani: qual è il personaggio della letteratura teatrale la cui fragilità sembra riguardarti? Dalle rispettive risposte, Santa Giovanna dei Macelli di Brecht e Woyzeck di Büchner, è iniziato un viaggio dentro e nei dintorni della fragilità. La fragilità di chi ha vissuto solo tra le pagine di un libro e quella di chi, sulle assi del palcoscenico, ci mette la faccia. Dal personaggio, al ruolo, all’attore, alla persona. Lo scivolamento è inevitabile. Lo scambio è continuo. E non si sa dove finisca il teatro e dove inizi la vita.

 

uno spettacolo di Biancofango
drammaturgia Francesca Macrì e Andrea Trapani
regia Francesca Macrì
con Aida Talliente e Andrea Trapani
collaborazione al progetto Aida Talliente
costruzione scene Teatro della Tosse
luci Gianni Staropoli
suono Umberto Fiore
direzione tecnica Massimiliano Chinelli
produzione Teatro dell’Elfo, Fattore K, Fondazione Luzzati -Teatro della Tosse
in collaborazione con Armunia, La Città del Teatro di Cascina, Teatri di Vetro, Twain Residenza di Spettacolo dal Vivo a Ladispoli

 

Ritratto di BORIS VIAN

RITRATTO DI BORIS VIAN

9 settembre 2017__Comunità 9 Sant’Osvaldo__ore 21.00

Una serata di racconti, poesia ed immagini dedicate a Boris Vian

 

Aida Talliente letture

Mirko Cisilino tromba

Emanuel Donadelli batteria

Marzio Tomada contrabbasso

 

 

 

 

Mondine d’Africa_presentazione del libro di Danilo De Marco

MONDINE D’AFRICA

Presentazione del libro di Danilo De Marco

 

Intervengono Jean-Léonard Touadi, Mah Aissata Fofana e l’autore

Introduce Marco Iob

Letture di Aida Talliente
Musiche Mirko Cisilino (tromba)

In collaborazione con il CeVI – Centro di volontariato internazionale di Udine

Penso alle mondine sui campi allagati del riso. Fazzoletto in testa a protezione del sole e degli insetti, gambe in acqua tutto il giorno a togliere erbacce intorno alla delicata piantina in crescita. Penso alle mondine sui campi allagati del riso. Lavoravano un’ora in più degli uomini, pagate di meno. Erano braccianti di acqua dolce. Il genio contadino della specie umana ha piantato ovunque. Adesso imparo che anche il mare è lavorato a campo. Donne di Zanzibar, l’isola degli schiavi e delle spezie, davanti alla costa della Tanzania, piantano e coltivano alghe nell’Oceano Indiano. Le loro gambe se ne stanno a mollo nel salmastro lungo l’arco del giorno, i loro corpi trascinano a riva i sacchi del raccolto. Le alghe essiccate al sole perdono quasi tutto il loro peso, che è venduto a secco. Buffo il progresso del mondo, che scopre il valore commerciale di uno dei più antichi organismi viventi della terra…. Oggi le alghe gonfiano i guadagni dell’industria cosmetica, che sfrutta la lusinga dell’eterna giovinezza. Allisciano l’epidermide di chi si può permettere l’acquisto della specialità a spese della pelle corrosa di un numero segreto e sconosciuto di donne contadine dell’Oceano…

Erri De Luca

 

“VARIAZIONI DI LUNA: donne combattenti in Iran, Kurdistan, Afghanistan” di Patrizia Fiocchetti, presentazione

Comunità 9 Sant’Osvaldo ex OPP, Udine

25 agosto 2017

ore 21.00

Presentazione del libro VARIAZIONI DI LUNA: donne combattenti in Iran, Kurdistan, Afghanistan di Patrizia Fiocchetti

letture di Aida Talliente

 

Alzerò la mia voce al di sopra del brusio dei potenti. La renderò tuono, perché esploda tra le nuvole e le sue note cadano come gocce di pioggia a far respirare la terra. Se per questo pagherò, subirò violenza o l’esilio non mi fermerò. Perché difendo la vita e la verità e non legittimo confini.
Né madonna, né puttana, né santa, né strega. Sono Donna, sono persona, sono padrona del destino, colei che scrive la Storia del mondo.

 

Mah, nella mitologia persiana, è una divinità femminile, rappresentazione della Luna, regina della notte. Mah è anche la radice di molti nomi femminili, tante variazioni di Luna, che ritornano nelle storie di donne qui raccontate: Mahshid, Mahtab, Mahin, Mahnaz.
Donne che hanno scelto di non tacere e non rassegnarsi di fronte a un destino di sottomissione che sembrava segnato, per loro e per i popoli a cui appartengono. Le loro vite si incrociano con quelle di una donna proveniente dall’Italia, l’autrice del libro Patrizia Fiocchetti, che dopo 13 anni di militanza con la resistenza al regime khomeinista dell’Organizzazione dei mojahedin del popolo iraniani incontra altre donne e altre resistenze, tra le rivoluzionarie afghane di Rawa, le combattenti curde delle Ypj e tante altre voci e volti di donne, declinazioni di lotte lontane ma comuni.

 

Patrizia Fiocchetti per più di vent’anni ha lavorato con i rifugiati politici con il Consiglio Italiano per i Rifugiati, la Caritas di Roma e il Servizio centrale del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar). Ha pubblicato Afghanistan fuori dall’Afghanistan (Poiesis ed. 2013, con Enrico Campofreda) e ha partecipato ai libri Una mattina ci siam svegliate (Round Robin, 2015) e Si può ancora fare (Safarà, in uscita nel 2016). Ha pubblicato articoli con Il Manifesto e le riviste LasproConfronti e Guerre e Pace.

 

Vicinolontano: Tiziano Terzani. Diverso da tutti e da nessuno

Festival VicinoLontano – Udine, 11-14 maggio 2017

Tiziano Terzani. Diverso da tutti e da nessuno

Presentazione in anteprima del volume
Ex Chiesa di San Francesco, Largo Ospedale Vecchio, Udine

In qualsiasi momento della sua vita varia e movimentata, in qualsiasi luogo anche remoto dove l’ha portato la sua curiosità, in qualsiasi situazione l’ha spinto il suo bisogno di capire, tutti coloro che hanno incontrato Tiziano Terzani ne hanno serbato un ricordo speciale. Nei corridoi della Scuola Normale di Pisa o in quelli dell’Olivetti, in Giappone, Vietnam e Cambogia, a Bangkok, Pechino e New York, sul fiume Amur o sull’Himalaya, all’Orsigna o in giro per l’Italia, e a Firenze, tutti coloro che l’hanno incontrato possono raccontare un frammento di vita o un’esperienza di lavoro, riportare una battuta, tirare fuori una lettera inedita o fotografare un momento. Questo volume, curato da Angela Terzani Staude, raccoglie oltre quaranta testimonianze, la maggior parte delle quali inedite, firmate, tra gli altri, dai più importanti corrispondenti dall’Asia, che ne ricordano lo stile, l’originalità, il fascino specialissimo di uomo, che voleva essere, ovunque andasse, uguale a tutti, per praticare al meglio quel “giornalismo dal basso” che rese indimenticabili i suoi reportage.  Il volume è arricchito da alcune immagini del fotografo della Magnum, Abbas, ed è chiuso dalla testimonianza della figlia Saskia e da un “dialogo” del figlio Folco con il Vecchio reso celebre dalle pagine di “Un altro giro di giostra”.

 

Per informazioni: www.vicinolontano.it

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