3 Maggio 2019
In
100 Voci contro la guerra – 9 maggio ore 20.45
Teatro comunale Giuseppe Verdi, via Giuseppe Verdi 2A – Gorizia
con Aida Talliente e Massimo Somaglino
voci: i Freevoices, le Pleiadi, gli Shippers, il Teen Choir
direzione: Manuela Marussi
testi: Izet Sarajlic, Giuseppe Ungaretti, Ernest Hemingway, Federico De Roberto, Peter Englund, Salvatore Quasimodo, Don Lorenzo Milani, Don tonino Bello, Simone Weil, Paul Eluard, Maria Montessori.
“Cento voci contro la guerra” è il titolo dell’evento che, giovedì 9 maggio, alle 20.45, al teatro Verdi di Gorizia, vedrà sul palco ben quattro formazioni corali dirette da Manuela Marussi: in particolare, saliranno sul palco i Freevoices, le Pleiadi, il coro Schippers, il Teen Choir dell’Accademia musicale città di Gorizia. In tutto, come suggerisce il titolo dell’appuntamento, saranno un centinaio i cantanti impegnati, provenienti per lo più dal Friuli Venezia Giulia, ma anche da Austria e Slovenia. Ma, oltre ai coristi, giovedì 9 maggio potremo pure applaudire gli attori Massimo Somaglino e Aida Talliente che, per l’occasione, interpreteranno pagine legate al primo conflitto mondiale (per esempio di Ernest Hemingway e di Giuseppe Ungaretti, del quale verranno recitati alcuni versi da “Il porto sepolto”) oltre ad altri brani di forte contenuto antimilitarista e ispirati a valori di pace e fratellanza. Non è tutto, in quanto, sul palco del teatro Verdi di Gorizia, “Cento voci contro la guerra” prevede anche la partecipazione del soprano Ondina Altran e dei musicisti Gianni Del Zotto (pianista e arrangiatore di gran parte delle pagine che saranno eseguite), Francesco Pandolfo alle percussioni, Silvia de Savorgnani al flauto, Raffaele Ragusa alla chitarra. Tra i brani in scaletta che verranno affrontati dai cori non mancheranno “Mio fratello che guardi il mondo” di Ivano Fossati e “Jerusalem” di Hubert Hastings Parry, mentre per il finale dello spettacolo si potrà applaudire l’Inno alla Gioia (su testo del drammaturgo tedesco Friedrich Schiller), tratto dalla IX Sinfonia di Ludwig van Beethoven. Nell’anno del centenario del Patto di Versailles, uno dei trattati che pose ufficialmente fine al primo conflitto mondiale, “Cento voci contro la guerra” vuole così, da un lato, ricordare l’assurdità della tragedia, e dall’altro, trasmettere un messaggio di speranza, invocare la pace e la fratellanza tra i popoli. Non a caso, quale data per l’evento è stata scelta quella del 9 maggio, “Giornata d’Europa”: proprio quell’Europa, che, a detta di molti, sta garantendo l’assenza di conflitti nel Vecchio Continente da settant’anni a questa parte.
Proprio per favorire la massima partecipazione possibile allo spettacolo, “Cento voci contro la guerra” avrà ingresso gratuito, per decisione del Comune di Gorizia e del Collettivo Terzo Teatro, organizzatori dell’iniziativa. L’evento è sostenuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in seguito a una vittoria dei bandi Grande Guerra da parte dello sesso Terzo Teatro; l’iniziativa vede anche la collaborazione del Comune di Gorizia, tramite il suo progetto “Gorizia 18/18”.