27 agosto ore 21.00 a Casasola (Frisanco Pn) e 28 agosto ore 24.00 del mattino al Castello di Ragogna (Ud)
primo premio Voci di Fonte 2010 Parma
menzione Premio Fersen per la drammaturgia 2010
premio speciale Museo Cervi 2011 Reggio Emilia
premio A. Landieri come miglio spettacolo 2011 Napoli
Premio Fringe festival 2011 Napoli
I loro visi avranno fisionomie nuove…
avranno qualcosa di nuovo che tiene
in sé luminose e comuni possibilità per l’avvenire,
quasi il sole di un’immensa Pasqua.
Saranno come inebriati di futuro…e di morte.
Quest’ansia di fraternità si chiamerà: Resistenza.
…
Sappiamo che occhi avrà
chi vivrà quell’esperienza comune
rigeneratrice del futuro: occhi minacciosi
di operaio o esaltati di intellettuale.
E tutto ciò avrà anche il nome di Speranza.
P.P.Pasolini
SOSPIRO D’ANIMA
Un cerchio di pietre illuminato da piccoli lumi. Un albero bianco, scarno. Scatole, cassetti, vecchi oggetti accatastati su cui siede una donna “anziana”. Appena fuori dal cerchio, un ragazzo, forse un “angelo”, suona una fisarmonica. La donna si muove in questo luogo fatto di poveri oggetti, raccontando la sua storia. Lo fa come fosse un saluto, l’ultimo saluto prima di “andarsene”. Nel corso del racconto, il piccolo cerchio di pietre diventa un luogo di passaggio tra la vita e la morte, diventa una “mappa della memoria” su cui lei lascia le proprie orme, le proprie tracce. La musica l’accompagna. Una musica che diventa anche il canto di un’anima piena di cose…
Così inizia questo breve viaggio dedicato a Rosa Cantoni, Rosina per chi l’ha amata, o “Giulia” per chi l’ha conosciuta come protagonista della Resistenza friulana. Nato dopo un lungo ed intenso periodo di incontri con Rosina, lo spettacolo è un attraversamento lento e discreto dei suoi ricordi, delle sue vecchie fotografie e delle sue poesie. E’ il racconto prezioso di una vita straordinaria, vissuta con forza, coraggio e soprattutto amore; amore per la vita, per il mondo, per le future generazioni a cui Rosina sempre ha parlato.
Così desidero ricordarla. Così desidero tenerla viva e più presente che mai nella mia storia e nella storia dei nostri giorni, purtroppo destinati a perdere tutte quelle voci che in passato hanno tanto lottato per cambiare il mondo.
Aida Talliente
Rosa Cantoni era una delle più anziane partigiane della città di Udine. Durante la seconda guerra mondiale è stata protagonista nella lotta della Resistenza e poi deportata al campo di sterminio di Ravensbruk nel ’45. Ascoltando le sue parole e le sue testimonianze, si diventa silenziosi spettatori di tutto ciò che si è consumato nel corso del tormentato ‘900.
Rosa muore il 28 gennaio del 2009, durante la costruzione dello spettacolo. A lei è dedicato questo viaggio.