ASPETTANDO IO NON HO MANI…

ASPETTANDO IO NON HO MANI CHE MI ACCAREZZINO IL VISO…

ore 18.00

Libreria Friuli, Udine

 

Un incontro per parlare dei personaggi dello spettacolo “Io non ho mani che mi accarezzino il viso”, del lavoro fatto e dell’appuntamento per il 29 marzo al Teatro Palamostre.

Saranno presenti gli attori Aida Talliente e Andrea Trapani, la regista Francesca Macrì.

Conduce Fabiana Dallavalle.

In collaborazione con Bottega Errante per la Notte dei lettori 2018

 

programma dell’incontro: http://www.teatroclubudine.it/6304-rassegna-teatrale-akropolis-in-%E2%94%82palio-factory-10-febbraio-29-marzo-2018/

 

IL VANGELO DELLE BEATITUDINI seconda residenza

Teatro di Pergine (seconda residenza artistica)

 

drammaturgia di Aida Talliente

con Aida Talliente

proiezioni analogiche/suono Hybrida

live painting Cosimo Miorelli

disegno luci Luigi Biondi

produzione Aria Teatro – Teatro di Pergine

 

Speranza,

non è una parola.

Non abbiamo che lei.

Facciamola diventare

occhi, mani e rabbia

e vinceremo la paura

 

Leonardo Zanier

 

Seconda residenza per il nuovo progetto sul “Vangelo delle Beatitudini”

 

 

IL VANGELO DELLE BEATITUDINI seconda residenza

Teatro di Pergine (seconda residenza artistica)

 

drammaturgia di Aida Talliente

con Aida Talliente

proiezioni analogiche/suono Hybrida

live painting Cosimo Miorelli

disegno luci Luigi Biondi

produzione Aria Teatro – Teatro di Pergine

 

Speranza,

non è una parola.

Non abbiamo che lei.

Facciamola diventare

occhi, mani e rabbia

e vinceremo la paura

 

Leonardo Zanier

 

Seconda residenza per il nuovo progetto sul “Vangelo delle Beatitudini”

 

 

IL VANGELO DELLE BEATITUDINI seconda residenza

Teatro di Pergine (seconda residenza artistica)

 

drammaturgia di Aida Talliente

con Aida Talliente

proiezioni analogiche/suono Hybrida

live painting Cosimo Miorelli

disegno luci Luigi Biondi

produzione Aria Teatro – Teatro di Pergine

 

Speranza,

non è una parola.

Non abbiamo che lei.

Facciamola diventare

occhi, mani e rabbia

e vinceremo la paura

 

Leonardo Zanier

 

Seconda residenza per il nuovo progetto sul “Vangelo delle Beatitudini”

 

 

IL VANGELO DELLE BEATITUDINI seconda residenza

Teatro di Pergine (seconda residenza artistica)

 

drammaturgia di Aida Talliente

con Aida Talliente

proiezioni analogiche/suono Hybrida

live painting Cosimo Miorelli

disegno luci Luigi Biondi

produzione Aria Teatro – Teatro di Pergine

 

Speranza,

non è una parola.

Non abbiamo che lei.

Facciamola diventare

occhi, mani e rabbia

e vinceremo la paura

 

Leonardo Zanier

 

Seconda residenza per il nuovo progetto sul “Vangelo delle Beatitudini”

 

 

IL VANGELO DELLE BEATITUDINI seconda residenza

Teatro di Pergine (seconda residenza artistica)

 

drammaturgia di Aida Talliente

con Aida Talliente

proiezioni analogiche/suono Hybrida

live painting Cosimo Miorelli

disegno luci Luigi Biondi

produzione Aria Teatro – Teatro di Pergine

 

Speranza,

non è una parola.

Non abbiamo che lei.

Facciamola diventare

occhi, mani e rabbia

e vinceremo la paura

 

Leonardo Zanier

 

Seconda residenza per il nuovo progetto sul “Vangelo delle Beatitudini”

 

 

IL VANGELO DELLE BEATITUDINI seconda residenza

Teatro di Pergine (seconda residenza artistica)

 

drammaturgia di Aida Talliente

con Aida Talliente

proiezioni analogiche/suono Hybrida

live painting Cosimo Miorelli

disegno luci Luigi Biondi

produzione Aria Teatro – Teatro di Pergine

 

Speranza,

non è una parola.

Non abbiamo che lei.

Facciamola diventare

occhi, mani e rabbia

e vinceremo la paura

 

Leonardo Zanier

 

Seconda residenza per il nuovo progetto sul “Vangelo delle Beatitudini”

 

 

IL VANGELO DELLE BEATITUDINI seconda residenza

Teatro di Pergine (seconda residenza artistica)

 

drammaturgia di Aida Talliente

con Aida Talliente

proiezioni analogiche/suono Hybrida

live painting Cosimo Miorelli

disegno luci Luigi Biondi

produzione Aria Teatro – Teatro di Pergine

 

Speranza,

non è una parola.

Non abbiamo che lei.

Facciamola diventare

occhi, mani e rabbia

e vinceremo la paura

 

Leonardo Zanier

 

Seconda residenza per il nuovo progetto sul “Vangelo delle Beatitudini”

 

 

IL VANGELO DELLE BEATITUDINI seconda residenza

Teatro di Pergine (seconda residenza artistica)

 

drammaturgia di Aida Talliente

con Aida Talliente

proiezioni analogiche/suono Hybrida

live painting Cosimo Miorelli

disegno luci Luigi Biondi

produzione Aria Teatro – Teatro di Pergine

 

Speranza,

non è una parola.

Non abbiamo che lei.

Facciamola diventare

occhi, mani e rabbia

e vinceremo la paura

 

Leonardo Zanier

 

Seconda residenza per il nuovo progetto sul “Vangelo delle Beatitudini”

 

 

RITRATTO DEL LEONE Willie The Lion Smith

Circolo culturale Potok, Stregna – ore 21.30

voce, suoni, effetti Aida Talliente

fender rhodes, organo, synth korg ms20  Giorgio Pacorig

 

Tratto daRitratto del Leone Willie “The Lion” Smith’ di Amiri Baraka

Una produzione Hybrida Space

 

 

“Li ho suonati tutti

barrel house, ragtime, blues,

dixieland, boogie woogie, swing,

bebop, bop, persino classica.

Non fa la minima differenza

il nome che i critici o i giornalisti musicali

ci appiccicano sopra.

E’ tutta musica ed è tutta un’espressione dell’animo umano”.

Willie “The Lion” Smith

 

RITRATTO DEL LEONE

“Ragtime significa: musica suonata da chi non conosce la tastiera del piano. Il suonatore di ragtime stuzzica i tasti facendo ciò che gli viene in mente perché è fanatico, presuntuoso e molto aggressivo, fino a quando non arriva qualcun altro e si mette a suonare davvero. Allora egli diventa docile come un agnello. Ora, la differenza tra il suonatore di ragtimee un pianista vero, sta nell’aver dimestichezza con le progressioni eil sapersi muovere con entrambe le mani”.

Willie “The Lion” Smith, il suo piano, la sua musica, le sue funamboliche esecuzioni e non solo, raccontate attraverso quadri sonori, in cui le sue parole, la poesia di AmiriBaraka,i rumori dell’ambiente e una musica che a volte arriva all’urlo, costruiscono situazioni diverse, frammenti di vita. Un film sonoro in cui le sue composizioni vengono “usate” in modo libero;scomponendole, rielaborandole eintrecciando stili diversi dal blues al ragtime e all’elettronica, cosi come lui faceva con ogni melodia.

Tutto questo ci apre una domanda a cui non abbiamo ancora trovato risposta: “Ma cosa abbiamo mai tanto da urlare se urlare, il più delle volte, non serve a niente?”

Il mondo sarà sempre pieno di cinguettatori, ruttatori, saltimbanchi e vecchi cialtroni con i loro pifferi rotti a scorrazzare per le strade delle città.

Abitiamo la domanda.

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